Per la quarta volta nel giro di 12 mesi i Verdena vengono a sciacquare il proprio rock roccioso e iconoclasta in Arno. E come per i precedenti concerti alla Flog, al Viper e in piazza S. Croce, l’attesa è forte.
Del resto stiamo parlando di uno dei casi discografici dell’anno. Non capita a tutti di finire ai piani alti delle classifiche ufficiali con un disco come Wow. I Verdena ci sono riusciti, alla faccia di tutte le trappole dello show-business. Doppio cd, 27 tracce intrise di folk stellare, prog amniotico, pop etereo, ballad polverose e distillati rock’n’roll. In perfetto stile Verdena.
Pubblicato a tre anni dal precedente ‘Requiem’, “Wow” è nato in un silenzio che ha creato molta attesa, nessuna notizia, nessuna apparizione. Tre anni trascorsi in sala di registrazione, ai piedi del monte Misma, nel loro Henhouse Studio. Una lunga gestazione chiusasi con l’uscita di un imponente doppio album.
Tutto è mastodontico eppure condensato e messo definitivamente a fuoco. Un suono nuovo che riverbera e oscilla fra anni ‘70 e un ipotetico futuro senza soluzione di continuità, destabilizzando l’ascoltatore, che non può fare altro che aspettare questo caldo flusso di lava creativa. Pianoforti sempre più in evidenza, chitarre che tentano di assecondare l’idea piuttosto che aggredirla, una cura sempre maggiore alle liriche e una sezione ritmica come sempre d’impatto, fanno di questo lavoro, un esempio di nuova psichedelia libera da schemi.
Un album che fa dell’emotività e dell’eclettismo i suoi punti di forza, fuggendo in qualsiasi direzione per non farsi catalogare ma arrivando inevitabilmente a colpire per la purezza con la quale ogni argomento musicale viene trattato: sia esso il folk stellare (Razzi, Arpia, Inferno e Fiamme), il prog amniotico (Sorriso in Spiaggia PT. 2, Le Scarpe Volanti), il pop etereo (Scegli Me -un mondo che tu non vuoi-, Grattacielo), la ballad ricoperta di polvere (Canzone Ostinata) o ancora i distillati dalla carica rock’n’roll tipicamente Verdena (Lui Gareggia, Sul Ciglio)”.
“Wow” è troppo vario per potere essere raccontato in poche righe e troppo complesso per cercare di trasmetterne la sua alchimia. Ciò che è chiaro è che con questo doppio album, i Verdena confermano la propria indole e il proprio sguardo fisso sulla musica. Uno sguardo appassionato, spontaneo, libero.
Da qualche settimana è in rotazione il video del terzo singolo, “Miglioramento”, la clip porta la firma di Fabio Capalbo. Chiusa questa ultima tranche del Wow Tour, i Verdena torneranno nuovamente in studio, al lavoro sul prossimo album.