“Voleva fare l’artista”
omaggio a Domenico Modugno di Peppe Voltarelli
“Voleva fare l’artista” è uno spettacolo di teatro canzone che rilegge in chiave moderna il repertorio di Domenico Modugno, ricordato in maniera ora tenera, ora scanzonata.
Un vero e proprio tributo al grande cantante pugliese, attore, autore e interprete di successo, uomo del Sud ma sopratutto artista a tutto campo, innovatore della canzone italiana e raffinato performer autore di brani memorabili come “Vecchio frack” e “Volare” capace di spaziare dalla canzone moderna esistenzialista e socialmente impegnata al canto in dialetto ripercorrendo i sentieri della tradizione popolare esaltando i valori della civiltà contadina e l’amore per la natura.
L’opera di Modugno diventa per Voltarelli il pretesto per una riflessione autobiografica sul viaggio e sul senso di sradicamento e precarietà di ogni emigrante, dando vita ad un recital evocativo e divertente.
Le canzoni vengono reinterpretate alla maniera dei cantastorie con la chitarra e fisarmonica nella loro essenzialità, alternando versi cantati, narrazioni, aneddoti, frammenti di vita che riconducono alla magica presenza del maestro pugliese, inteso come ispiratore e guida.
La prima parte dello spettacolo, che ripercorre il viaggio di Modugno dalla Puglia a Torino e poi a Roma, è rappresentata dal repertorio dialettale con le canzoni in siciliano pugliese e napoletano “Lu pisci spada” “La cicoria” “O cafè” per poi continuare con i brani in italiano come “La lontananza” e “Dio come ti amo” e finire con una sorprendente versione di “Volare”