‘The coolest woman in pop’ – The Times
‘This is breathtakingly good music’ – Uncut
‘full of meditative beauty…ravishing and lovelorn’ – Mojo
‘Sensational’ – Sunday Times
‘a voice so wondrous and moving that it makes everyone else’s seem ordinary and mundane’ – The Guardian
JOAN AS POLICE WOMAN
tra le migliori rappresentanti del songwriting al femminile, in concerto in Italia per presentare “Damned Devotion”, il nuovo album in arrivo il 9 febbraio
Joan as Police Woman – Damned Devotion Tour 2018
Multistrumentista newyorkese originale e stravagante, negli anni ha collaborato con artisti del calibro di Elton John, Lou Reed, Nick Cave, Rufus Wainwright, Antony e Battiato.
A due anni dalla pubblicazione di “Let It Be You”, il disco realizzato con Benjamin Lazar Davis, Joan As Police Woman annuncia il suo ritorno con “Damned Devotion”,
il nuovo album in uscita il 9 febbraio su etichetta Pias, ed una serie di concerti che la porteranno in Italia per quattro date a marzo
Dopo aver celebrato nel 2016 una decade di successi internazionali con “Let It Be You”, il disco realizzato in collaborazione con Benjamin Lazar Davis, Joan As Police Woman è pronta a tornare con “Damned Devotion”, il nuovo album in arrivo il 9 febbraio 2018 su etichetta Pias.
‘Questo disco è più scuro e riflessivo’ dice Joan Wasser. ‘Il titolo è certamente drammatico, ma è un tema a cui ho pensato per tutta la mia vita: com’è possibile vivere una vita devota senza diventare pazzo o perdere la testa?”.
Già nota per le sue emozionanti performance e i suoi testi aspramente onesti, “Damned Devotion” ci mostra la versione più ‘cruda’ di Joan. Mentre “The Classic” (2014) era una celebrazione appassionata della vita e “The Deep Field” (2011) respirava romanticismo in ogni canzone, questo disco è un ritorno alle origini, ai testi nudi e alle melodie senza tempo che avevano caratterizzato “To Survive” (2008) e “Real Life” (2006). Non sono solamente i testi ad essere cambiati: “Ho sempre cercato nuovi modi per comporre canzoni più selvagge e libere” ha spiegato “In questo disco ho sperimentato molto di più con le percussioni, modificando e manipolando i beat di Parker Kindred”.
Il mio motto è “se sembra spaventoso parlarne allora va sicuramente detto”.
Il primo singolo ad essere condiviso è “Warning Bell”, una tenera ed incantevole canzone legata al rimpianto in cui Joan parla dell’ “essere romantica e dell’ingenuità che ne deriva. Nonostante non voglia perdere la mia innocenza, sono stata in situazioni in cui avrei voluto un allarme che mi svegliasse dai miei sogni”.
Nata nel 1970, Joan è cresciuta con la sua famiglia adottiva in Connecticut, fino a quando si è trasferita a Brooklyn per unirsi alla scena musicale di quel periodo. Ha delle basi solide. Ha studiato violino all’università e suonato in un’orchestra. Nel 1994 quando raggiunge New York inizia ad esibirsi con band art/punk, sperimentando i parametri del suono del suo violino. Inizia poi a lavorare come turnista con Antony and the Johnsons e Rufus Waiwright poi Lou Reed, Beck, Toshi Reagon, David Sylvian, Sparklehorse, Laurie Anderson e Damon Albarn.Ultimamente ha lavorato con Sufjan Stevens, John Cale, Aldous Harding, Woodkid, Justin Vivian Bond, RZA, Norah Jones e Daniel Johnston ed ha inoltre prodotto l’album di Lau che ha vinto un premio per il suo avant-folk scozzese.
Joan As Police Woman è un progetto nato nel 2002 e chiamato così in omaggio alla star degli show TV polizieschi Angie Dickinson. I suoi precedenti album sono stati acclamati da pubblico e critica e hanno vinto premi del calibro dell’Independent Music Awards (Real Life) e il Q Magazine’s Album of the Year (To Survie). Damned Devotion è il suo quinto album come Joan As Police Woman
‘Oggi,’ dice Joan ‘Posso dire tranquillamente che la musica ha salvato e continua a salvare la mia vita. Io sono devota, non è qualcosa che si può scegliere, è semplicemente così”…Damned Devotion.
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