Serata dedicata alla scena prog-rock italiana. Sul palco le band fiorentine Spettri, Goad e Le Porte Non Aperte. Da Genova Il Tempio delle Clessidre.
Parte da lontano ma viaggia verso il futuro. Figlio di Pink Floyd, King Crimson, Genesis – solo per fare qualche nome – il prog-rock ha resistito al passare del tempo, trovando nuovi adepti e nuova linfa.
E allora come adesso, Firenze si conferma una delle piazze principali. In riva all’Arno presero vita gli Spettri, di nuovo agli onori delle cronache musicali dopo il ritrovamento e la recente pubblicazione dell’omonimo album di debutto, registrato nel 1972.
Dalla Firenze in bianco e nero dei ’70 riemergono anche i Goad, formazione fondata dai fratelli Maurilio e Gianni Rossi: negli ultimi anni il gruppo ha vissuto una vera rinascita, suggellata con le uscite “In the house of the dark shining dreams” e “Masquerade”.
Più recente il progetto Le Porte Non Aperte, che lo scorso dicembre ha esordito con l’album “Golem”, un concept ispirato al manifesto degli Imprevedibili, movimento filo-anarchico di intellettuali toscani degli anni 60-’70.
Da Genova arriva invece Il Tempio delle Clessidre, rivelazione del progressive italiano versione terzo millennio: l’album d’esordio si è imposto a livello internazionale e in soli due anni hanno diviso il palco con Soft Machine Legacy, Goblin, Locanda delle Fate, Arti&Mestieri. E’ storia recente l’ingresso di Francesco Ciapica al posto di “Lupo” Galifi, rientrato in pianta stabile nel Museo Rosenbach.