Omaggio a Giorgio Gaber in tre atti
di e con (in ordine alfabetico) Silvia Conti, Letizia Fuochi, Massimiliano Larocca, Edoardo Semmola, Riccardo Ventrella
e con (in ordine alfabetico) Gianluca Baroncelli (sax), Gianfilippo Boni (tastiera), Francesco Cusumano (chitarra), Andrea Laschi (hang e cajon)
Uno spettacolo divertente, poetico, emozionante, che rende omaggio al maestro Giorgio Gaber presentandosi però in modo del tutto “nuovo”, inedito, spiazzante. Tra musica e parole, teatro e ricordo, Dialoghi con il Signor G. nasce come un originale omaggio a Gaber nell’anno del decennale della scomparsa, come un intreccio di personalità artistiche e intellettuali che da tempo hanno deciso di collaborare nel segno di una comune convinzione, quella che canzone e teatro unendosi oggi hanno una straordinaria possibilità di raccontare il passato e il presente. Un giornalista e “agitatore culturale”, Edoardo Semmola, fermo assertore della necessità per gli artisti di scambiare le loro esperienze; tre cantanti e cantautori fiorentini, Silvia Conti, Letizia Fuochi e Massimiliano Larocca, che dalla comune origine fiorentina hanno saputo allargare i loro orizzonti a una dimensione nazionale; un operatore culturale, Riccardo Ventrella, che fa della musica un’attività parallela.
Dialoghi con il Signor G. è uno spettacolo originale in tre atti (“G. come l’Io”, “G. come il Noi” e “G. come il Mondo”) e un epilogo, fusione delle singole personalità e delle esperienze artistiche dei protagonisti con una visione dell’opera di Gaber che parte dalla dimensione individuale, si allarga alla ricerca di un “noi” collettivo e storico per finire ad analizzare la dimensione del l’impegno culturale nella realtà. Quattro punti di vista che confrontano opere originali dei cantanti con il debito gaberiano. Un racconto sentimentale che si sente in diritto di vivere il presente e un narratore bonario, il Signor G., che filtra le sensazioni e rilancia il dibattito.
Sul palco come band di accompagnamento Francesco Cusumano alla chitarra, Gianfilippo Boni alla tastiera, Gianluca Baroncelli al sax e al clarinetto e Andrea Laschi all’hang e al cajon.