BLONDE REDHEAD con STRINGS ENSEMBLE in “MISERY IS A BUTTERFLY” tour 2016
Un concerto per ritrovare dal vivo, per la prima volta con un quartetto d’archi, “Misery is a Butterfly”, uno dei pezzi fondamentali della storia dell’art-rock/indie-rock degli ultimi 20 anni.
Uscito nel 2004, “Misery is a butterfly” del trio newyorkese dal sangue italo-giapponese, rappresenta la quint’essenza del sound di questa che è una tra le band più importanti, influenti e rispettate al mondo.
Nel 2004 in piena esplosione del sound britannico che sposava il dancefloor con il pop-rock una band americana, particolare ed unica, pubblicava quello che può essere ritenuto il suo più importante ed influente disco. Un piccolo gioiello, di quelli che escono una volta ogni 10/15 anni. La band sono i Blonde Redhead ed il disco si intitola “Misery Is A Butterfly”. Fu un lavoro che segnò il passaggio della band dalla americana Touch & Go all’inglese 4AD, etichetta che pubblica Pixies, Cocteau Twins, This Mortal Coil, Dead Can Dance, Scott Walker, Bon Iver e tanti altri nomi illustri della scena indipendente ed alternativa.
Sebbene lo status di Kazu Makino e dei gemelli Amedeo e Simone Pace già, grazie ad album fondamentali come “Melody Of Certain Damaged Lemons” (2000) e “La Mia Vita Violenta” (1995), li ponesse tra le band più amate e rispettate del panorama alternativo/indipendente, merito anche del legame con la scena punk/NoWave di Fugazi, Shellac, Unwound, DNA e Sonic Youth, con questo disco il trio raggiunge un pubblico decisamente più ampio, merito anche dei tour in USA e Europa in apertura agli Interpol del 2006/2007, preparando il terreno per il successivo album “23” che fu, soprattutto in USA, un grande successo.
“Misery Is A Butterfly”, con la sua copertina, un’immagine evocativa dell’artista/architetto /fotografo Carlo Mollino (1905-1973), è diventato istantaneamente un classico, uno dei pezzi più importanti della storia della musica art-rock/Indie-rock degli ultimi anni conquistando la stampa di tutto il mondo.
“Misery Is A Butterfly” è un concentrato innanzitutto di splendide canzoni e di emozioni che si rincorrono; melodie dolci, atmosfere rarefatte, distorsioni, originali ricordi sixties, omaggi a Battisti ed immancabili momenti evocativi “Gainsburghiani”. E’ l’essenza del suono Blonde Redhead che tanti emuli ha creato negli anni successivi.
Minimalismo e magia raccolta in 11 brani la cui bellezza ha continuato negli anni a conquistare estimatori finendo per essere uno dei dischi più citati tra diversi artisti di grande importanza a livello mondiale come ad esempio i canadesi Arcade Fire e i loro concittadini Interpol.
Sarà proprio “Misery Is A Butterfly”, disco prodotto da Guy Picciotto dei Fugazi, il protagonista del tour estivo che porterà nuovamente i Blonde Redhead in Italia per 6 concerti speciali ed unici. Per la prima volta il disco verrà eseguito in tutte le sue tracce con sul palco insieme al trio newyorkese un quartetto d’archi. Nella seconda parte del concerto invece ci sarà una parte in cui la band attraverserà la sua ormai ultraventennale carriera (la band si formò nel 1994) che arriva all’ultimo modernissimo e particolarissimo “Barragan” uscito nel 2014 per Kobalt .